Vorrei
intingere


con spezie profumate


fogli incolore

giovedì 31 maggio 2012

IL NUOVO DOMICILIO

Credeva che uscire da quella stanza
fosse di fondamentale importanza.
Non trovando la porta cominciò
a tastare e spingere le pareti.

Scorse un compasso mentale che
cerchiava il confine del suo immaginario.
Tolse via l'ago e vi infilò un braccio intero...
No, così non passava.

Decise allora di infilarvi la testa
tenendo gli occhi ben aperti, no, meglio chiusi.
La luce accecante, i rumori assordanti
il freddo gelido, la nudità non invidiabile.

Un uomo in maschera, ma non era un ballo.
Una donna in lacrime, ma non era un funerale.

Pensò allora che rientrare nella stanza
sarebbe stata la cosa più sensata, ma...


Il tempo è tiranno:
i nove mesi trascorsi
avevano reso lo sfratto
esecutivo.

- sperò che fosse il primo e l’ultimo in quella vita -
Hanna 
PS: poesia I^ classificata al concorso nazionale "Talento Letterario 2012" - sezione poesia

Nessun commento:

Posta un commento